La riacquisita centralità della Federazione nel contesto sportivo nazionale ed internazionale e la maggiore credibilità nell’interlocuzione con le istituzioni civili e politiche, ci impone infatti di avviare nuove strategie. Siamo infatti convinti delle potenzialità del calcio come veicolo educativo per una lunga serie di tematiche, diventando valore aggiunto in quel disegno di “comunità educante” in cui vari soggetti pubblici e privati sono coinvolti nello sviluppo come persone dei nostri giovani, non affidando questo compito solo alla scuola (con le ultime vicende di attualità, come accennato, che reclamano una mobilitazione collettiva). Ma questo ideale può compiersi solo a determinate condizioni, che in termini pratici si traduce in caratteristiche specifiche da rispettare nei vari interventi proposti.
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“Anche il derby deve essere questo – conclude Bucci – il derby è sempre una cosa bella e noi vogliamo che sia bella. Il mio appello va ovviamente a qualcuno che magari vuole approfittarne per fare cose che non sono corrette, il mio appello è per favore non fatelo”. L’analisi dei numeri relativi all’anno 2006, a distanza di soli cinque anni dal prospetto precedente, mostra una realtà in evoluzione, si guardi al dato rappresentato dal fatturato delle società che è quasi triplicato, alla conferma delle squadre di vertice del calcio europeo, sia per fatturato che nel ranking, e della conferma della presenza del calcio italiano al vertice di quello europeo. È la prima vera serie dilettantistica del calcio italiano, anche se la Serie D rappresenta un po’ il trait d’union fra calcio professionistico e dilettantistico. Da una decina d’anni cresce il fenomeno del calcio popolare, basato sull’autofinanziamento, il volontariato, l’azionariato diffuso (staff, calciatori e tifosi sono “azionisti”). Dietro ci sono progetti inclusione, partecipazione, diffusione dello sport e di uno spirito contrario alle discriminazioni razziali o sessiste.
Stagione
Il calcio è una delle eccellenze del Made in Italy e un asset di fondamentale importanza per il nostro Paese. L’intero sistema ha un impatto diversificato e multidimensionale, siamo una realtà centrale nel processo di responsabilità e modernizzazione dell’Italia. Con riferimento al calcio professionistico a livello aggregato, la tabella 2 riassume i principali trend relativi al profilo economico-finanziario.
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Gravina ha ragione quando dice che spira un vento mondiale per ridurre lo spazio delle Nazionali, ma l’Italia si sta riducendo da sola anche uno spazio sentimentale. In ogni stadio tedesco è stato prevalente il tifo altrui, eppure la Germania è terra di emigranti, che mistero. Italia-Svizzera sabato pomeriggio ha fatto 12 milioni di spettatori, tre in meno di Italia-Croazia, tre milioni in fuga, avevano capito tutto.
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Dal 1999, pur mantenendo la Federcalcio un proprio logo, sulle maglie azzurre comparve nuovamente lo scudetto tricolore, che venne apposto sulle casacche fino al 2006, quando la FIGC ripropose nuovamente sulle divise il proprio logo, peraltro modificato in quel periodo. Per i portieri della nazionale, invece, la prime divise furono di colore bianco o nero.[39] Nel secondo dopoguerra si cambiò passando a varie tonalità di grigio, con colletto e bordi blu[39] e pantaloncini neri. La seconda divisa, ovvero quella da “trasferta”, è tradizionalmente composta da una maglia bianca con richiami all’azzurro, da pantaloncini azzurri e da calzettoni bianchi. La maglia è di colore bianco dal 1911, salvo divenire nera in qualche occasione, durante il periodo fascista. I pantaloncini sono azzurri, spesso utilizzati anch’essi di colore bianco a formare una divisa a tinta unita; altri colori utilizzati per i pantaloncini sono il blu navy o il nero.
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Una cattiva sensazione che ha inquinato la nostra quotidianità calcistica. Le vicende giudiziarie della Juventus non sembrano affliggere solo i tifosi bianconeri ma restituiscono l’idea di un campionato ormai in decomposizione. Il più grande club del paese è alle prese con la giustizia sportiva per la seconda volta in vent’anni.
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- Solo che nei settori di base molti sono istruttori per diletto, fanno un altro mestiere.
- I calzettoni infine sono azzurri dal 1960, poiché in precedenza erano neri con bordo azzurro.
- Tutto questo senza ovviamente tralasciare la dimensione sportiva con l’ottimizzazione dell’attività delle Nazionali, la ricerca del processo più funzionale alla trasformazione del talento in campione, la valorizzazione dei giovani e il forte impulso alla struttura impresso col nuovo Club Italia, nel quale è stata aperta la sezione delle Leggende Azzurre.
- Poche ore prima della fine del mercato il Bournemouth si è portato via Hamed Traorè dal Sassuolo per 30 milioni di euro.
- La crescita di questo fenomeno va visto in contrapposizione a un calcio sempre più guidato da logiche economiche.
- L’Inter ha fermato gli investimenti da almeno due anni; il Milan ha scelto una crescita graduale con investimenti oculati sui giovani; la Juventus ha difficoltà di altro genere; Roma e Fiorentina investono come possono, ma sono frenate da ricavi ancora bassi per poter sostenere spese maggiori.
- E questo è riferibile sia ad un arco temporale nella singola stagione (come i progetti sopra raccontati che prevedono più appuntamenti), che anche e soprattutto al medio lungo termine (i programmi della Premier, ad esempio, sono in cicli di tre o più anni).
Faranno parte della ‘classe’ anche lo storico ‘secondo’ di Allegri, Marco Landucci; l’allenatore della Juve Stabia, Guido Pagliuca; il collaboratore tecnico e match analyst della Nazionale A, Renato Baldi; il vice allenatore della Nazionale Under 19, Matteo Barella, e l’assistente di Marco Rossi nella Nazionale ungherese, Cosimo Inguscio. “Rispetto ad altre leghe europee, il calcio italiano presenta peggiori parametri economico-finanziari, una maggiore dipendenza dai ricavi televisivi, minori misure a sostegno dei giovani e minori investimenti infrastrutturali. Ciò nonostante, il settore continua ad attrarre capitali e investitori, guidati spesso da una strategia di internazionalizzazione che punta a valorizzare diritti tv e broadcasting, marchi e attività di merchandising, investimenti in tecnologia e in area digitale. Sul fronte degli investimenti, la candidatura per ospitare l’Europeo del 2032 rappresenta una grande opportunità per accelerare investimenti infrastrutturali che appaiono sempre più indispensabili per guidare la crescita del sistema calcio e non solo”, ha concluso. Tornando allo scenario del sistema professionistico, è evidente quanto la Serie A rappresenti per distacco il principale campionato in termini di dimensione economica, con un valore della produzione pari a quasi 3,1 miliardi di euro e un’incidenza dell’86% sul valore della produzione totale.
Le proprietà in Serie A
Occorrerebbe affidare la gestione della Lega Serie A a personalità di comprovate capacita professionali, vietando la nomina di dirigenti che abbiano già ruolo apicali negli organi gestori e di controllo della società di calcio, o che ne siano direttamente o indirettamente azionisti. Per le società dovrebbero applicarsi le regole che governano l’accesso ed il mantenimento dei requisiti dei mercati borsistici, per esempio un mercato comparabile per dimensioni media potrebbe essere quello dell’AIM, con riferimento agli obblighi di trasparenza nei confronti di tutti gli stakeholders, ed ai requisiti di nomina degli amministratori. La dimensione economica del settore ha oramai raggiunto dimensioni ragguardevoli, i club hanno iniziato a sviluppare un orientamento al mercato e di conseguenza iniziano a dotarsi di una struttura complessa che consenta loro di conciliare lo sport con quell’orientamento al profitto tipico delle organizzazioni “business oriented”. L’Eccellenza è strutturata in 28 gironi (gironi e numero di squadre possono però variare da stagione a stagione, e questo vale per tutti i campionati dilettantistici), mentre la Promozione, che è un gradino sotto, è strutturata in 53 gironi. Organizzata su base geografica (transregionale, nel senso che le squadre appartengono spesso a due o tre Regioni differenti), prevede che le prime classificate di ogni girone accedano alla Serie C, più una serie di playoff che possono promuovere ulteriori squadre. Le prime 3 di ogni girone accedono alla Serie B dell’anno successivo, ma la C prevede anche una serie di playoff molto lunga, che alla fine promuove un’ulteriore squadra alla Serie B (le 4 che salgono così dalla C vanno a sostituire le 4 retrocesse dalla B).
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Si aggiungono alle suddette vittorie la medaglia d’oro al torneo olimpico di Berlino 1936 e quella di bronzo a quello di Amsterdam 1928, in un periodo in cui l’ordinamento olimpico non aveva ancora uniformato, secondo il criterio dell’età massima dei giocatori, la composizione delle squadre. Infatti, i primi titoli della nazionale furono conquistati con Vittorio Pozzo che ideò il Metodo, modulo di gioco difensivista in contrapposizione con il Sistema allora in voga nei paesi anglosassoni e considerato molto offensivo. I capitani sono tutti quei calciatori che hanno indossato dal 1º minuto di un incontro ufficiale la fascia di capitano della nazionale italiana, sia in maniera stabile per un determinato periodo, essendogli riconosciuto in veste ufficiale questo ruolo, sia occasionalmente per uno o più incontri. Dal 1984 fino al 1998 lo stemma sulle maglie corrispose al logo istituzionale della FIGC, modificato solo una volta nel 1991.
Il valore degli Under 23 in ogni squadra di A
Agendo sulla dimensione economica si è andati ad affrontare la cronicizzazione delle perdite generate dal sistema calcio, imponendo correttivi normativi idonei a salvaguardare la competizione sportiva e le società sane. Lavorando sulla dimensione sociale, la FIGC ha imposto al sistema maggiore attenzione su temi etici e di responsabilità con la consapevolezza che il calcio riesce ad incidere positivamente sulla qualità della vita dei cittadini. Esaltando la dimensione valoriale, la Federazione ha favorito un cambio di mentalità nel mondo del calcio, non concentrandosi solamente sul risultato sportivo, seppur importante, piuttosto su una complessità di valori in grado di generare sviluppo.
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La mancata vittoria di quei Mondiali disputati in casa ha tuttavia costituito l’occasione per una totale rifondazione del sistema. Il futuro del calcio italiano dipenderà dalle decisioni che verranno prese nei prossimi anni. Investire sui giovani, riformare il sistema e credere nelle nostre capacità sono le chiavi per riportare in alto l’Italia. Le conferme di Spalletti e Gravina sono il primo passo di un percorso che richiede coraggio, visione e investimenti mirati sui giovani. Solo in questo modo l’Italia potrà tornare ad essere protagonista del calcio mondiale e a regalare nuove emozioni e gioie ai propri tifosi.
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Il Report esamina i principali trend in corso e stima le evoluzioni future di uno sport che continua a rappresentare un vero e proprio Patrimonio del nostro Paese, nonché un comparto industriale di primo livello. La giornata segna anche il primo avvicendamento in panchina, con De Rossi che viene sostituito da Jurić alla guida della Roma. La Fiorentina ingaggia Palladino sulla propria panchina in sostituzione di Italiano, quindi accoglie nella rosa il portiere De Gea, svincolato ma reduce da una lunga militanza nel Manchester Utd. Inoltre i toscani si rinforzano coi sopracitati Kean, Bove, Cataldi e Adli, oltreché con il difensore Pongračić dal Lecce, i centrocampisti Gosens dall’Union Berlino e Colpani dal Monza, e l’attaccante Guðmundsson dal Genoa. Il Torino saluta Jurić dopo un triennio e si affida a Vanoli, reduce dalla promozione in massima serie con il Venezia; tra i vari acquisti arrivano il portiere Donnarumma, i difensori Sosa e Maripàn, e l’attaccante Adams.
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Infatti la Federazione, la Lega Serie A, il sistema dei controlli contabili, gli organi di giustizia sportiva, tutti il sistema calcio dovrebbe essere gestito secondo criteri di competenza e di trasparenza. Il declino era già iniziato negli anni ’90, per via anche dell’età media elevata di molti dei suoi campioni, ma in seguito a quegli episodi sì è attuato un programma di rilancio del sistema calcio attraverso la cura e la crescita dei giovani futuri campioni, applicando un programma di formazione partito dalle scuole e proseguito poi nei centri giovanili e nelle seconde squadre. Il calcio italiano ha così perso attrattività gradualmente ed inesorabilmente.
- Esiste però tutto un universo che riguarda il calcio dilettantistico, composto da tantissime squadre e moltissimi giocatori che ogni domenica scendono in campo in tutta Italia.
- Quando pensiamo al calcio italiano, facciamo spesso riferimento solo al calcio professionistico, e quindi a Serie A, Serie B e Serie C, che sono le categorie professionistiche del calcio in Italia.
- Lo abbiamo fatto individuando 4 priorità su cui è stato impostato il lavoro dei primi 100 giorni, alle quali ne sono seguite altre per completare un deciso processo di ‘rinascimento’.
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- Secondo quanto riportato da L’Equipe, il commissario tecnico della Francia Didier Deschamps sarebbe intenzionato a pre convocare Florian Thauvin, attaccante e capitano dell’Udinese, protagonista di un inizio stagione molto positivo con quattro gol e tre assist nelle prime cinque giornate.
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La principale fonte di ricavo è rappresentata dai diritti televisivi e radio (voce che comprende anche i proventi derivanti dalla partecipazione alle coppe europee da parte dei club italiani), con un totale pari a 1,2 miliardi, il 40% dei ricavi totali. Seguono le plusvalenze derivanti dalla cessione dei calciatori (713 milioni, il 23% del totale) e i ricavi derivanti da sponsorizzazioni e attività commerciali (517 milioni, il 17% del totale), mentre i ricavi provenienti dalla vendita di biglietti e abbonamenti sono pari a 302 milioni di euro, e incidono per appena il 10% del totale del fatturato. Le altre tipologie di ricavi pesano anch’esse per il 10% del totale (con un valore pari a 310 milioni). L’analisi coniuga i dati economici totali e medi quantitativi e qualitativi spalmati sui significativi numeri dell’attività sportiva, con ben 1,4 milioni di tesserati e 600mila partite ufficiali organizzate dalla Federazione ogni anno. Si è appena conclusa la lunga trattativa sull’acquisizione dei diritti tv. Dazn spodesta l’egemonia di Sky con 840 milioni sborsati per 7 partite di ogni turno in esclusiva.
SERIE B
Abbiamo venduto dei giocatori che erano sì figure di sfondo, ma che rendevano apprezzabile il panorama. Il panorama sono, per esempio, le partite delle 12 e 30 dove l’Udinese affronta lo Spezia, dove Jean-Victor Makengo giocava contro Jacub Kiwior. Due talenti non ancora del tutto realizzati, ma con prospettive interessanti.
Le news sul sweet bonanza quotidianamente pubblicate su Fantacalcio.it sono prodotte in totale indipendenza dalla nostra Redazione Giornalistica che seleziona, ogni giorno, le migliori notizie relative al calcio italiano, verificandone la fonte e l’attendibilità al fine di garantire ai lettori un’informazione imparziale e di qualità. Il Bologna e il collegio svizzero Nei primi anni del ’900 un gruppo di giovani appassionati bolognesi si riuniva nella locale Piazza d’Armi per praticare il gioco del calcio, disciplina che contava già un discreto numero di seguaci. Uno di loro, tale Arrigo Gradi, si presentava agli allenamenti indossando la bella casacca rossa e blu della squadra di calcio dell’Istituto che qualche anno prima aveva frequentato in Svizzera, il collegio Wiget di Rorschach. La maglia piacque al punto che, quando nel 1909 Gradi e compagni fondarono il Bologna Football Club, per la divisa adottarono gli stessi colori.
- Poi toccherà alla Fiorentina in Conference contro il West Ham e infine all’Inter, che il 10 giugno proverà a diventare campione d’Europa contro il Manchester City.
- Le altre tipologie di ricavi pesano anch’esse per il 10% del totale (con un valore pari a 310 milioni).
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- Curioso siparietto alla vigilia dei quarti di finale di Copa Libertadores che vedranno il Colo Colo di Arturo Vidal affrontare il River Plate.
- La vicenda di Traorè si incrocia con un’altra storia scoraggiante di questo mercato, quella di Nicolò Zaniolo.
- I campi di provincia, quindi, non sono esenti, ma così lontani dai riflettori fanno meno notizia.
- La più anziana associazione sportiva di Trento, fra quelle che hanno giocato a calcio nella loro storia, sembra essere stata l’Unione Ginnastica, sorta nel 1860.
Non riusciamo più nemmeno a farci pagare cari i giocatori, perché non abbiamo tempo per aspettare il loro sviluppo. Nella catena alimentare del calciomercato, però, rischiamo di essere mangiati anche dalla Ligue 1. L’entusiasmo generato dalla Nazionale allenata da Milena Bertolini ha dato ulteriore impulso a questa straordinaria crescita che rappresenta un patrimonio da non dilapidare.
Ogni riga indica i risultati casalinghi della squadra segnata a inizio della riga, contro le squadre segnate colonna per colonna (che invece avranno giocato l’incontro in trasferta). Al contrario, leggendo la colonna di una squadra si avranno i risultati ottenuti dalla stessa in trasferta, contro le squadre segnate in ogni riga, che invece avranno giocato l’incontro in casa. Presenze e reti aggiornate al 9 settembre 2024, dopo la partita contro Israele. L’inno ufficiale della nazionale di calcio dell’Italia è Il Canto degli Italiani (conosciuto anche come Fratelli d’Italia, Inno di Mameli o Canto nazionale), inno nazionale della Repubblica Italiana,[53] che viene suonato prima di ogni incontro degli Azzurri. È un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, e il testo si compone di sei strofe e un ritornello, che si alterna alle stesse.[54] Prima degli incontri della nazionale di calcio, vengono eseguite l’introduzione, la strofa, una ripetizione della strofa e il ritornello; solitamente nella versione strumentale.
La crescita di questo fenomeno va visto in contrapposizione a un calcio sempre più guidato da logiche economiche. Le squadre sono ormai diffuse in molte città d’Italia, tra queste citiamo realtà ormai ben radicate come l’Atletico San Lorenzo a Roma o il Centro Storico Lebowski a Firenze. In questi due ambiti, i tornei antirazzisti e il calcio popolare, possiamo trovare squadre composte interamente da migranti come il Napoli United (nato come Afronapoli United) o il Sant’Ambroeus a Milano. Il giocatore che detiene il maggior numero di presenze con la nazionale A è Gianluigi Buffon con 176 apparizioni, che vanta anche il record di incontri disputati da capitano azzurro (80 partite). In entrambe le speciali classifiche ha ottenuto il record superando Fabio Cannavaro, che deteneva i primati rispettivamente con 136 presenze (superato l’11 ottobre 2013, in occasione dell’incontro Danimarca-Italia terminato 2-2)[102] e 79 incontri da capitano (sorpassato quindi in concomitanza dell’ultima gara in nazionale di Buffon, il 23 marzo 2018 quando venne disputata l’amichevole Argentina-Italia a Manchester)[103]. In questi anni tutte e tre le squadre (alle quali si potrebbe aggiungere anche il Milan) sono state riorganizzate, costruite per essere competitive nei loro ambiti e stanno portando avanti anche progetti infrastrutturali.
Mezzo secolo dopo, sono cambiate le località del ritiro, ci sono 400 km tra Iserlohn 2024 e Ludwigsburg 1974, ma pure questa Italia continua a non capire il cambiamento. Viviamo il primo Europeo allargato a 24 squadre, eppure nessuna ha chiuso a zero punti, una sola partita delle prime 38 è finita con più di tre gol di scarto. Dalla Juventus alla Vogherese, l’Enciclopedia che racchiude 60 anni di cultura calcistica italiana. Nel 2023 la nazionale femminile si è aggiudicata la seconda consecutiva qualificazione ai Mondiali, record nella storia delle Azzurre.
La Serie A è organizzata da una lega propria, che ogni anno stila il calendario delle 20 partecipanti che si sfidano in partite di andata e ritorno per la conquista dello scudetto. La squadra di Ronaldo ha perso dalla Georgia come ai Mondiali quella di Messi aveva fatto con l’Arabia, gli inglesi non hanno battuto né danesi né sloveni, la Francia non ha ancora segnato su azione, la Germania si sta rialzando dopo un paio d’anni trascorsi a perdere contro Ungheria, Nord Macedonia e Turchia. Significa che tutte hanno un’organizzazione, tutte hanno imparato un metodo. Questo è il calcio contemporaneo, questo è lo sport contemporaneo, un posto dove la circolazione dei saperi figlia della cultura digitale ha impresso una traccia. In questa fase di transizione, ci sono alcuni giovani che possono diventare i nuovi pilastri della nazionale. Nicolò Zaniolo, se riuscirà a superare gli infortuni, ha il talento per diventare un leader.
Soprattutto descrive fin troppo chiaramente lo squilibrio che si è venuto a creare tra la Premier League e gli altri campionati. D’altra parte non riusciamo ancora davvero a pensarci come un campionato che deve coltivare i talenti per poi rivenderli. Non lavoriamo bene con lo scouting, né siamo bravi a valorizzare i giovani. Nel bel mezzo della stagione, con obiettivi ancora in ballo, si cercano piccole pezze d’appoggio, o al massimo colpi mistici, slanci di fantasia.
Transfermarkt ha stilato la classifica delle squadre di Serie A in base al valore degli Under 23… La terza maglia del Paris Saint-Germain simboleggia la fusione tra lusso parigino ed eccellenza… Gli azzurri hanno battuto il Belgio in finale grazie alla migliore differenza reti complessiva…. Dopo il pareggio con la Juventus, il Napoli tornerà in campo giovedì 26 settembre contro il…
Da questo punto di vista, una delle considerazioni più interessanti riguarda il profilo della contribuzione fiscale e previdenziale aggregata del calcio professionistico, che nel 2016 ha sfiorato gli 1,2 miliardi di euro, confermando l’importante trend di crescita registrato negli ultimi anni; solo tra il 2006 e il 2016 il dato risulta in incremento del 37% in termini assoluti e del 3,2% su base media annua. Dopo un lungo periodo di depressione, il calcio italiano è tornato a suscitare grande entusiasmo tra i tifosi e tra gli appassionati. L’analisi dei dati, su cui mi soffermerò in seguito, ma soprattutto il crescente interesse provocato nei media e tra i principali stakeholders del sistema ci confermano che la strada intrapresa, all’indomani dell’elezione della nuova governance federale il 22 ottobre del 2018, è quella corretta. Le vittorie delle Nazionali azzurre, in primis quella guidata dal Commissario Tecnico Roberto Mancini, hanno risvegliato l’orgoglio degli italiani dopo la mancata qualificazione al Mondiale di Russia. Ma questa rinascita in termini di risultati è solo la punta dell’iceberg, sicuramente la più visibile, di un progetto più ampio e strutturato che mira a rilanciare l’intero comparto calcio italiano sotto il profilo delle strategie e dei piani di sviluppo e, in termini di coinvolgimento, a raccontare nuove storie a quanti amano questo splendido sport. I dati attestano la necessità di avviare quanto prima un importante processo di rinnovamento dell’impiantistica sportiva.